Euroest

La cucina italiana è la più amata e ricercata al mondo. Non è una novità, ma quando registri la grande partecipazione di un Paese che sembra molto lontano dalle tradizioni alimentari e culinarie italiane allora comprendi che iniziative come quella avviate da Paolo Brescia erano quasi necessarie. E’ così nel 2018 è nato il progetto Euroest che ha permesso di perfezionare un percorso già avviato con l’insegnamento nelle classi ucraine della cucina italiana attraverso un tassello importante con il tirocinio in Italia. E così da due Università coinvolte, ad oggi siamo arrivati ad una trentina che partecipano, imparando anche l’italiano, ad un progetto portato avanti dall’associazione UCM (Unione Cuochi italiani) Italy. Dopo il primo anno di attività con 36 studenti impegnati nel tirocinio in Italia, nel 2022 il dato si è moltiplicato con oltre 700 studenti che raggiungono l’Italia durante l’anno per completare il loro percorso di preparazione nel settore della ristorazione, imparando a gestire più settore di pizzerie, bar e alberghi, passando dal cameriere al barista oppure cuoco. Sia le lezioni della lingua italiana che i masterclass sono seguiti dai tutor dell’associazione, inclusi i tutor ucraini che hanno iniziato il loro percorso proprio come tirocinanti e in seguito crescendo non solo sul piano formativo nei vari settori studiati e non solo sul piano linguistico, ma soprattutto a livello manageriale acquisendo esperienza per il futuro. “Svolgere un tirocinio offre la possibilità di plasmare e migliorare le proprie competenze professionali,  perché i libri, si sa, non te le insegnano. L’esperienza pratica consente di entrare nel merito della attività che si vuol svolgere di affinare le proprie capacità in ogni settore specifico” ha sottolineato Paolo Brescia presidente di UCM Italy.